Woolungasaurus glendowerensis P.O. Persson 1960

Phylum: Chordata Haeckel, 1874
Subphylum: Vertebrata Cuvier, 1812
Classe: Reptilia Laurenti, 1768
Ordine: Plesiosauria de Blainville, 1835
Famiglia: Elasmosauridae Cope, 1869
Genere: Woolungasaurus P.O. Persson, 1960
Descrizione
Come tutti i plesiosauri, possedeva un collo eccezionalmente allungato: la sua lunghezza era pari a quella di corpo e coda messi insieme. L'intero animale doveva essere lungo circa 9 metri. L'aspetto era quello classico di un plesiosauro, con zampe trasformate in pinne e corpo largo e piatto. Altri plesiosauri, come Elasmosaurus e Thalassomedon, possedevano un collo ancora più lungo. Il woolungasauro è considerato un membro primitivo della famiglia degli elasmosauridi, è possibile che fosse imparentato con l'elasmosauro Libonectes. Doveva essere un notevole predatore di pesci di mare aperto, grazie al collo lungo che veniva spostato entro un vasto raggio. Il woolungasauro, però, era esso stesso preda di un altro grande rettile marino, Kronosaurus: alcuni resti, infatti, mostrano un cranio danneggiato da probabili morsi di un animale più grande. In quel periodo, l'unico predatore di maggiori dimensioni conosciuto nella zona era il pliosauro gigante Kronosaurus.
Diffusione
Rettile marino, appartenente ai plesiosauri. Visse alla fine del Cretaceo inferiore (circa 110 milioni di anni fa) in Australia.
Bibliografia
–Persson, P.O., 1960, "Lower Cretaceous Plesiosaurians (Reptilia) from Australia", Lunds Universitets Arsskrift 56(12): 1-23.
–Sachs, S., 2004, "Redescription of Woolungasaurus glendowerensis (Plesiosauria: Elasmosauridae) from the Lower Cretaceous of Northeast Queensland", Memoirs of the Queensland Museum 49(2): 713-731.
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Data: 04/09/1997
Emissione: Fauna preistorica australiana Stato: Macedonia Nota: Emesso in una striscia |
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